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Continuiamo il nostro percorso nel mondo del Bridge, fruendo della disponibilità del sei volte campione del mondo, Fulvio Fantoni che abbiamo intervistato nel nu- mero precedente. Fulvio, tocca a te illuminarci:

Mi occupo di Bridge a livello agonistico giocando competizioni nazionali ed internazionali (6 titoli mondiali, n.1 del ranking mondiale dal 2005 al 2015, numerosi titoli europei e italiani nel mio palmares), organizzando viaggi per giocatori di bridge (www. fantonivacations.it), allo scopo di unire il piacere della vacanza a quello di praticare il proprio hobby preferito, e, dall’avvento del Covid, mi occupo anche di didattica online.

Sono onorato di collaborare con questa prestigiosa rivista e mi piacerebbe accompagnarvi nel mio mondo tentando di allontanarvi dalla routine quotidiana per alcuni minuti.

Per fare questo vi porterò indietro nel tempo per parlare di mani interessanti che ho avuto occasione di giocare in tornei o campionati importanti.

La mano di gioco per la messa in presa

La mano che vi propongo è stata giocata nel primo turno di qualificazione del Campionato del Mondo a Coppie Miste tenutosi a Philadelphia nel 2010.

Al nastro di partenza 431 coppie da 49 paesi diversi includendo il meglio del bridge mondiale.

Facevo coppia con la mia cara amica americana Donna Compton, giocatrice di grandi qualità tecniche, con la quale avevamo al nostro attivo altri due tornei giocati assieme.

Nel primo, il Mondiale a Coppie Miste che si svolse a Montreal ad agosto 2002, entrammo in finale come secondi.

Tuttavia non gestimmo al meglio il vantaggio accumulato, e il nostro risultato, pur essendo di assoluto prestigio, non fu quello sperato.

L’altro evento fu nel luglio del 2003 a Long Beach dove vincemmo il National americano a Squadre Miste BAM in squadra con Petra Hamman e Hemant Lall.

Ma adesso torniamo alla qualificazione del mondiale a coppie miste 2010. Pronti via e al primo board raccogliamo le seguenti carte:

Svolgimento della mano di Bridge

Con una rapida dichiarazione siamo approdati al contratto di 3SA.

L’attacco di 5 di picche, quarta miglior carta del colore più lungo, viene preso dall’Asso e il ritorno Dama è preso in mano dal Re.

Un buon giocatore non prende mai di Asso al primo giro nel colore possedendo AQx, ma gioca la Donna, costringendo il dichiarante a fare immediatamente la presa con il Re, dato che non conosce la posizione dell’Asso.

Consapevole dell’abilita tecnica del giocatore seduto in Sud, questa osservazione mi ha portato a dedurre che l’attaccante fosse partito con J97543 di picche ed il rispondente con AQ secchi.

A questo punto giocare sulle quadri sembrava troppo pericoloso: se Nord avesse preso, qualora l’impasse al Re fosse andato male, sarebbe stato in grado di incassare le picche ormai affrancate.

Allora ho deciso per l’affrancamento delle fiori, facendo attenzione a non far prendere Nord.

Ho giocato il 6 di fiori dalla mano e, dopo che Nord ha risposto con il 5, ho chiamato una piccola dal morto e il 9 di fiori ha fatto guadagnare la presa al giocatore in Sud.

Quest’ultimo ha rigiocato cuori, il debole del morto.

A quel punto ho preso con l’Asso, incassato prima le cuori e poi le fiori finendo al morto, per arrivare ad un finale in cui le carte rimanenti erano le seguenti:

La corsa al titolo

Giocando il 10 di picche ho messo in presa Nord che è stato costretto a portarmi anche due prese a quadri. Totale 10 prese ed un ottimo inizio per la corsa al titolo!

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