Roma, Il centro storico della Città Eterna
di Maria Muscatello
La capitale d’Italia è considerata una delle più belle città del mondo, e il suo centro storico certifica la percezione, grazie alle sue infinite bellezze e innumerevoli contraddizioni.
Raccontare quest’area non è semplice, per la sua complessità e la lunga storia che l’ha portata ai giorni nostri. Per questo abbiamo deciso di dedicarle una rubrica affinché, camminando con noi nel magazine, possiate, step by step, scoprire tutte le sue caratteristiche.
È importante ricordare, innanzitutto, che dal 1980 il centro storico di Roma è stato riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, confermandone così l’universale valore storico culturale.
Stiamo parlando di una zona molto vasta, che racchiude poco meno di 15 chilometri quadrati di superficie, in una città considerata la più ricca al mondo di monumenti, come evidenziato anche dai numerosissimi punti di interesse ambientale e archeologico censiti dalla Carta per la Qualità di Roma Capitale.
Nel 1990 il sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO è stato allargato anche alla Basilica di San Paolo, alle basiliche paleocristiane di Santa Maria Maggiore e San Giovanni in Laterano.
Il centro storico è il primo beneficiario di tutto questo, con la sua estensione che va dalle antiche mura aureliane alle mura gianicolensi, consentendo al visitatore l’opportunità di muoversi a piedi attraverso Piazza del Popolo e Piazza Navona, fino al maestoso Colosseo e al vicino Circo Massimo, assaporandone la millenaria storia e lo splendore artistico che hanno lasciato il segno in questi luoghi.
Prima centro della Repubblica Romana, poi fulcro della vita politica e culturale dell’Impero e, nel IV secolo, capitale del mondo cristiano, Roma trasuda la sua storia e il suo splendore proprio nel centro storico, dall’Ara Pacis costruita da Augusto nel 9 a.C., all’immenso Foro Romano con l’imponente via del Fori Imperiali che conduce al Colosseo.
Nel periodo rinascimentale la città ha goduto, inoltre, del contributo di eccellenti artisti, quali Michelangelo e Raffaello, ma ai romani piace soprattutto ricordare la leggenda che data la fondazione di Roma al 753 a.C. a opera di due fratelli, Romolo e Remo, allattati dalla famosa lupa, divenuta simbolo iconografico della città.
È incredibile la dovizia di tipologie edilizie e architettoniche che convivono pacificamente in armonia in un centro storico il cui patrimonio storico e artistico va dalle costruzioni civili – fori, terme, palazzi pubblici, ponti, fontane, argini del Fiume Tevere e acquedotti – alle realizzazioni di tipo religioso, dalle basiliche paleocristiane agli edifici di culto di stile barocco.
La tipologia degli immobili in zona soddisfa qualsiasi esigenza, dalle dimore eleganti dei palazzi d’epoca alle costruzioni tipicamente medievali di quartieri veraci come Trastevere. Nei rioni più popolari, come San Lorenzo e Pigneto, è possibile invece scorgere i profili di palazzi appartenenti al periodo umbertino e le famose case con ballatoio, tipiche della Roma operaia di inizio secolo.
Le molteplici possibilità offerte hanno portato uno sviluppo demografico singolare. Ci sono rioni abitati da generazioni di romani, come Testaccio, accanto a quartieri che rappresentano una meta ambita da politici, diplomatici e stranieri. I panorami regalati da buona parte delle abitazioni del centro storico di Roma, insomma, rappresentano un unicum in tutto il mondo.
Vita notturna
Anche la vita notturna ha un ruolo da protagonista in quest’area della Capitale. Nelle zone intorno ai maggiori monumenti sono dislocati alcuni dei locali storici più famosi non solo in Italia, ma in tutto il mondo, come quelli di Testaccio e di Campo de’ Fiori.
Nel prossimo numero cominceremo a visitare ogni singolo luogo di questa fantastica zona di Roma, raccontando non solo l’arte e la storia, ma anche le curiosità e i dettagli meno noti di ogni piccolo quartiere.
Roma
The historic centre of the Eternal City
by Maria Muscatello
The capital of Italy is considered one of the most beautiful cities in the world; its historic centre certifies this proclamation, with infinite beauty and countless contradictions.
Telling the story of this area is not easy, due to its complexity and the long history that has brought it to the present day. That is why we decided to open a dedicated column so that, walking with us through the magazine, you can, step by step, discover all its features.
It is important to remember, first of all, that since 1980 the historic centre of Rome has been recognised by UNESCO as a World Heritage Site, thus celebrating its universal historical and cultural value. We are talking about a vast area that encompasses just under 15 square kilometres, in a city made, by its global heritage of environmental and archaeological points of interest surveyed by the Charter for Quality, the richest in monuments in the world.
In fact, in 1990 the World Heritage Site was extended to include the Basilica of St Paul, the early Christian basilicas of St Mary Major and St John Lateran.
The historic centre is the primary beneficiary of all this, with its extension from the ancient Aurelian walls to the Janiculum walls, giving the visitor the opportunity to walk around Piazza del Popolo and Piazza Navona, to the majestic Colosseum and the nearby Circus Maximus, savouring the perception of the millennial history and artistic splendour that have left their mark on these places.
First the centre of the Roman Republic, then the fulcrum of the Empire’s political and cultural life and, in the 4th century, the capital of the Christian world, this city exudes its history and splendour in the very centre, from the Ara Pacis built by Augustus in 9 B.C. to the immense Roman Forum with the imposing Via del Fori Imperiali leading to the Colosseum.
In the Renaissance period, it also enjoyed the contribution of excellent artists, such as Michelangelo and Raphael, but Romans like the legendary evidence that affixes the foundation of Rome in 753 B.C. and the two brothers, Romulus and Remus, suckled by the famous she-wolf, which has become the iconographic symbol of the city.
It is incredible the wealth of building and architectural types that coexist peacefully in harmony in this historic centre, whose historical and artistic heritage ranges from civil constructions, forums, baths, public buildings, bridges, fountains, embankments of the Tiber River and aqueducts to religious constructions, from early Christian basilicas to Baroque-style buildings of worship.
The typology of buildings in the area satisfies every need, from the elegant residences of period palaces to the typically medieval constructions of authentic neighbourhoods such as Trastevere.
In the more popular neighbourhoods, San Lorenzo and Pigneto, one can instead see the outlines of palaces from the Umbertine period or the famous houses with balconies, typical of working-class Rome at the turn of the century. The many possibilities offered have led to a singular demographic development.
There are districts inhabited by generations of Romans, such as Testaccio, alongside neighbourhoods that are a popular destination for politicians, diplomats and foreigners. The views afforded by much of the housing in the historic centre of Rome, in short, are unique throughout the world.
Nightlife
Nightlife also plays a starring role in this area of the capital. The areas around the major monuments are home to some of the most famous clubs not only in Italy, but worldwide.
We go from the clubs of Testaccio to those of Campo de’ Fiori. In the next issue we will start visiting every single place in this fantastic area of Rome, recounting not only the art and history but also the curiosities and lesser-known details of each small neighbourhood.